Modellare la carta. Creatività e differenza fra artista e artigiano

È una tecnica che ho sviluppato in 25 anni di attività che mi permette di realizzare anche sculture molto grandi. Non utilizzo nessun altro materiale ma solo carta di giornale che recupero, cartapaglia riciclata al 100% in diverse colorazioni e colla naturale fatta con acqua e farina.
Il mio lavoro consiste nel modellare la carta asciutta con le mani e successivamente con del nastro carta, fino ad ottenere un’opera completa che successivamente viene “rivestita” con strati di carta e colla, fatta poi asciugare e infine dipinta a mano.
La lavorazione delle nostre opere è una lavorazione unica che attraversa diverse fasi.

La prima fase è di applicazione e si inizia stropicciando la carta del giornale cercando di darle una forma con l’aiuto del nastro carta. Man mano che si procede si creano tutte le parti che dovranno comporre l’opera finale (es. la testa, il collo, il busto, le gambe, le braccia , i piedi) successivamente si uniscono le parti costruite, sempre utilizzando il nastro carta e in questa fase si decide la “posizione” che l’opera deve assumere ( in piedi, seduta o appesa). La seconda fase è più rilassante perché si lavora sul “rivestimento”. Ovvero ricoprire e dare una pelle alla nostra creazione. Quindi si prepara la colla mescolando acqua e farina, si porta ad ebollizione, e una volta pronta, ancora calda si applicano, con la tecnica del “Carton romano”(strato su strato), strisce di cartapaglia sull’opera. Questa fase darà consistenza e rigidità alla scultura e a questo punto bisognerà lasciarla asciugare.

Una volta asciutta l’opera è pronta per essere dipinta!
si parte dagli occhi. Spesso le pieghe della carta suggeriscono il volto e diventa divertente seguirle. Poi si continua a dipingere tutto il resto del corpo e quando si è soddisfatti ,l’opera è pronta! viene così firmata e gli si dà un valore per essere messa in vendita.

“LE CARTE” “Paglia e modello”

La cartapaglia viene comunemente chiamata così per la sua composizione: si tratta di carta riciclata al 100% in quanto ottenuta dalla macerazione di carta derivante dalle raccolte e da scarti di lavorazioni settoriali.
Si tratta di un materiale assorbente molto particolare, dalla superficie irregolare e rugosa, con imperfezioni cromatiche che la rendono immediatamente riconoscibile e dall’aspetto rustico. La ricerca della carta ti spinge a fare viaggi guidati da odori, sensazioni e ricordi. Da buon siciliano sono legato alla mia terra e allo stesso modo ai suoi prodotti.

Per questo motivo tutti gli anni vado a prenderla personalmente in quei luoghi che ho scoperto pù di 25 anni fa. La carta che compro in Sicilia è diversa per grammatura per colore e per odore da quella che invece compro in Emilia- Romagna. Qui trovo carte multicolore, di diverse grammature. Adoro rivestire le mie creazioni con questa tipologia di carta che sembra quasi una stoffa nel momento in cui, bagnata di colla, ricopre la scultura modellata.

L’altra carta che utilizzo tantissimo è la carta modello o carta Kraft monolucida. Somiglia tanto alla carta velina ma è più spessa, ha una grammatura di 60 g. Ha un lato liscio e uno opaco(monolucida).
È perfetta per realizzare corpi le lampade. Si trova in diversi formati e viene anche utilizzata come carta da imballaggio.

“Conta il movimento nello spazio e il brivido negli occhi. La bellezza di una scultura è tutta lì.”

F. Caramagna

La scultura è l’arte di dare forma ad un oggetto partendo da un materiale grezzo o assemblando tra loro differenti materiali. la tecnica scultorea, è quel complesso d’azioni intellettive, manuali e strumentali che agiscono sulla materia prima (grezza). La organizzano, la lavorano realizzando forme che hanno tre dimensioni.
Un processo fondamentale è quello di aggiungere materiali malleabili, cioè che possono essere manipolati, modellati o plasmati direttamente con le dita o con l’aiuto di strumenti tecnici.
Il procedimento di lavorazione del modellato avviene aggiungendo materiale a materiale fino ad ottenere il volume desiderato.

La parola “creatività” viene dal latino creare che significa “produrre, generare”qualcosa che prima non c’era. Viene definita come la capacità umana di essere originali, di creare e produrre contenuti mentali di qualunque tipo. Il suo processo favorisce la formazione di nuovi collegamenti neurali diversi da quelli già esistenti, stimola l’agilità mentale e sviluppa intelligenza globale.
La creatività nasce dalla meravigliosa interazione tra emisfero destro e sinistro del cervello, non è limitata dall’età e benché venga raramente stimolata in età adulta, può venire riattivata in qualsiasi momento, perché è un processo naturale dell’uomo. Ogni persona ha una capacità unica di esprimere i propri talenti e le proprie esperienze individuali.
È la scoperta di questa prospettiva personale, che consente al nostro spirito creativo di esprimersi.

La creatività sta nel tradurre la nostra voce, la nostra essenza, in espressioni tangibili.

“Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono”

Vincent VanGogh

L’ artigianato è un’attività lavorativa dove le creazioni sono fatte interamente a mano. Si distingue dall’arte.
La differenza sta nell’intenzione e nella progettualità della creazione. L’artigiano crea oggetti di uso e non solo decorativi, mentre l’opera d’arte può essere portatrice di un messaggio e risponde all’urgenza espressiva dell’artista.
L’artigiano è colui il quale esercita un’attività creativa, artistica o manuale per creare opere o manufatti originali e frutto delle sue capacità tecniche.
È una persona che approfondisce una tecnica e, con il tempo, la fa sua fino a sviluppare una linea e uno stile ben definiti.

L’artigiano vive del suo lavoro, può raccontarsi attraverso i social, vendere anche online, è titolare di partita IVA. Spesso identificato con l’etichetta di “Made in Italy” che tutto il mondo ci invidia.
Una creazione artigianale ha bisogno di tempo ed è realizzata con cura e con amore.

Davide Minaldi